Studi di settore: comunicazione anomalie
Con provv. AE 18 giugno 2015 sono state fissate le modalità tecniche con cui l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione di contribuenti ed intermediari le informazioni relative alle anomalie riscontrate nell’ambito degli studi di settore applicati per gli anni 2011–2013.
La comunicazione è resa disponibile nel cassetto fiscale del contribuente che l’Agenzia delle entrate avvisa tramite messaggio all’indirizzo PEC eventualmente disponibile o tramite SMS al numero di cellulare indicato in sede di registrazione ai servizi telematici.
In caso di opzione effettuata in sede di dichiarazione dei redditi, la comunicazione è inviata all’intermediario.
Il contribuente che riceve una comunicazione di anomalia, può fornire chiarimenti e precisazioni, anche tramite intermediario, utilizzando gli specifici software gratuiti resi disponibili sul sito dell’Agenzia delle entrate che consentono di descrivere, anche in modalità testuale, gli elementi ritenuti utili.
Con le stesse modalità l’Agenzia può comunicare anche:
– l’invito a presentare gli studi di settore in caso di omissione;
– i modelli di studi di settore trasmessi;
– l’elenco delle anomalie emerse sulla base dei controlli telematici tra modello Unico e dati degli studi di settore;
– le segnalazioni inviate dal contribuente o dall’intermediario per comunicare eventuali giustificazioni su situazioni di non congruità, non normalità e/o non coerenza o per fornire dettagli in merito alle cause di esclusione o di inapplicabilità dagli studi;
– le risposte inviate dal contribuente, anche tramite intermediario, relative alle predette anomalie;
– le statistiche relative ai dati dichiarati ai fini degli studi.